Francesco Di Raimondo architetto
Università della Svizzera Italiana - Accademia di Architettura di Mendrisio
Ordine degli Architetti Pianificatori Paesaggisti e Conservatori della provincia di Palermo
Coordinatore della Sicurezza abilitato
“L’unico limite dell’architettura è la mancanza d’immaginazione”
Il mio approccio mira a curare il disegno in tutte le sue parti: soltanto disegnando si controlla il progetto.
La progettazione parte dal rapporto tra l’architetto ed il cliente perché il progetto non è un prodotto fine a se stesso, ma è la sintesi della sensibilità del primo e delle necessità del secondo.
Il progetto nasce da una “suggestione” che si traduce in “nome”, nome che lo identifica. Al nome viene collegata un’immagine, un’icona che lo autodetermina. L’icona si trasforma in potenzialità d’intervento e studio delle infinite variabili planimetriche che l’arte del progettare indaga. Non esiste un’unica proposta ma le variabili sono molteplici. Una volta individuata la via da percorrere, il progetto si definisce nella scelta dei materiali e delle finiture che si traducono in progetto esecutivo. Ed è il progetto esecutivo che guida la scelta dell’impresa e degli artigiani. Sono loro i miei principali maestri: è a loro che devo l’esperienza di cantiere maturata.
La precisione è la consapevolezza che organizza lo spazio: è l’essenza stessa della progettazione.